Cari amici miei su Facebook, alle manifestazioni, nei movimenti e nei partiti, vi svelo una mossa segreta per fare piangere quel cattivaccio di Silvio Berlusconi: non ve lo cagate di pezza.
A forza di preoccuparvi di Berlusconi, ormai difendete da tempo un carrozzone come la Rai, che ha spesso fatto schifo, e una scuola statale e un’università che non brillavano per qualità (e non perché vengano preferite le private);
A forza di menarvela con Berlusconi rischiate di non ottenere il quorum ai referendum sul nucleare e l’acqua, che sono molto molto più importanti di quello sul legittimo impedimento, che dopo la sentenza sulla Corte costituzionale è una questione ancor meno che minore;
A forza di pensare a Berlusconi e a quanto è cattivo a voler cambiare la Costituzione, vi scordate che la Costituzione l’ha cambiata a maggioranza il centrosinistra alcuni anni fa.
A forza di preoccuparvi di Berlusconi vi vengono le rughe, anche.
Quindi, rilassatevi, e ripetete tutti con me: Berlusconi non esiste, Berlusconi, non esiste, Berlusconi non esiste, Berlusconi non esiste, Berlusconi non esiste…
Fatto? Rilassati? Ecco, adesso cominciate a pensare alla politica.