Ora di colazione, Gr1 Rai in sottofondo, servizio sull’esame di maturità, voci di liceali preoccupati per l’esame scritto di greco.
Napo: “poveracci, come li capisco”.
Napa: “…”
Lo speaker dice che sono vietati in aula palmari e cellulari, ma che d’altronde i professori non possono sottoporre a ispezione fisica i ragazzi.
Napa: “Ma tanto mica li possono usare, i cellulari, li controllano, no?”.
Napo: “Be’ sì, in teoria. Però sai poi magari per qualche attimo il prof manca, poi c’è un solo professore esterno, poi ci stanno gli sms…”.
Napa: “Come? C’è solo un professore esterno?”
Napo: “Sì, ce n’è uno solo, adesso. Quando ho fatto io l’esame invece c’era un solo membro interno. Però ti autava lo stesso, se poteva”.
Napa: “Ti aiutava?”.
Napo: “Be’, il nostro ci ha aiutato, o meglio ha provato, perché aveva tradotto male la versione di greco”.
Napa: “Ma fate veramente schiffo! E poi , non fate in un’altra scuola l’esame?”
Napo: “Come, in un’altra scuola?”
Napa: “In Francia l’esame il Bac (la maturità francese) si fa in un’altra scuola, mica nella tua”.
Napo: “Ma che siamo matti? Certo che l’esame si fa nella scuola propria”.
Napa: “E tutti i prof ti aiutano?”
Napo: “No, mica tutti. Dipende”.
Napa: “Ma allora è ingiusto. La maturità non ha lo stesso valore per tutti”.
Napo: “E’ la dura legge della vita. E comunque è giusto. Fai cinque anni di scuola poi ti giochi tutto per un esame, magari. Io l’abolirei, la maturità”.
Napa: “Mi dispiace che da noi però vengono trattati male gli studenti delle scuole private… In Francia, devono fare l’esame nella scuola pubblica, e spesso vengono considerati peggio”.
Napo: “Come ti dispiace? E’ giusto? Sei andato a scuola privata per non fare un cazzo? E mo’ paghi!”.
Napa: “Ma in Francia le scuole private mica sono tutte così. Ci sono molte scuole serie”.
Napo: “Ah sì? Da noi sono esamifici. Però non so se adesso hanno il diritto di fare l’esame nelle loro scuole”.
Napa: “Comunque siete sempre i soliti”.
Napo: “E se ne vantamo”.