Curiosa lettera, quella pubblicata oggi da La Repubblica. Un adolescente, il cui nome non compare (“lettera firmata” ci assicura la redazione), e che dice di non voler nominare la città campana da cui scrive, fa un quadro a tinte fosche della criminalità locale e invita i suoi cittadini a ribellarsi, a smetterla con l’omertà. Commovente, se non fosse che il ragazzetto, nonostante l’età – che caratterizza di solito gli slanci eroici e spesso inutili – ha già imparato bene a fare l’italiano omertoso, non accompagnando la denuncia con la firma esplicita.
E incorre pure in una svista, il piccolo. Qualche riga dopo aver spiegato di non voler indicare la città in questione per risparmiarle quest’ennesima figuraccia, parla di Napoli.