Alcuni anni fa, il simpatico (non è ironico) parlamentare fascista Teodoro Buontempo subì pubblica reprimenda e fu tacciato di razzismo perché s’inventò un adesivo da mettere sul cruscotto dell’auto che diceva: “Ai semafori vogliamo essere lasciati in pace”.
Come quell’adesivetto che qualche condomino mette sulla propria cassetta postale per evitare (inutilmente) lo spam dfelle offerte di supermercati e discount, insomma.
La sinistra indignata non si indigna più con Buontempo, ma con quelli con cui Buontempo s’incazzava. Almeno Er pecora non li voleva mandare in galera, i pulitori abusivi.
Se questa è la misura (l’emergenza-lavavetri: potremmo farne un film alla Romero, con orde di pulitori-zombie armati di raschietto che mordono quelli che gli resistono), vorrei allora che si mandassero in galera a vita quelli che fanno cacare i cani per strada.
Le cacche dei cani sono ingombranti, maleodoranti e fonte di inquinamento batterico. Io ci vedo i connotati dell’attentato. Non bastano le multe. Qui bisogna in-ter-ve-ni-re. E’ a rischio la salute dei nostri bambini.
(Ciò detto, l’emergenza-lavavetri mi ha fatto definitivamente decidere che non andrò a votare per alcun candidato del Police Department (PD), e a questo punto, anche i miei sforzi riformisti per votare gli ex-democomunisti, diventati paraculi conservatori, stanno andando in fumo. Voterò per il mutante-candidato di Heroes, bella serie tv che sta andando in onda da ieri sera su Italia 1)