Sì, andiamo a sfogare la tristessa in piazza il 25 aprile, ululando tutta la rabbia contro Berlusconi, e ci sembrerà di essere già un po’ più vicini alla meta di abbattere il governo di destracentro (in effetti, saranno passati 11 giorni dalla sconfitta, basterà attendere solo 4 anni e 354 giorni).
Mi raccomando. Saltellare gridando (attenti al pace maker) chi non salta berlusconi è e via così. E contestiamo pure eventuali provocatori venuti a celebrare in piazza (che so, un esponente del Pd, Partito della Destra).
Sul palco, accanto a un ringalluzzito Diliberto e all’infilata degli altri esponenti (tipo Ferrando che promette l’avvento del comunismo messianico e l’ex candidata di Sinistra critica che gli risponde con quel tipico accento di Oxford: “Aho, a coso, ma che stai a diì? Guarda che siamo noi a monte l’avanguardia del proletariato nella prospettiva della rivoluzione mondiale dopo il crollo del capitalismo subprime”), una mummia di partigiano ritrovata recentemente negli archivi del Gramsci da un agente di Tecnocasa (impegnato in una stima per la vendita dell’immobile: voleva vendere pure la mummia ma non faceva pendant).
E poi, nuovo appuntamento per le Europee del 2009, 12 falci e martello sulla scheda elettorale, un bel 0,3 per mille in più e la sicurezza che la caduta di Berlusconi si avvicina sempre di più, vedrai che è la volta buona, la gente non ne può più