Il mio secondo iPod

Ho un iPod (un iPod, non un generico lettore di mp3: prima avevo un Samsung) da 4 anni, regalo di compleanno dei miei 40. Un Mini, da 6 giga, che è sopravvissuto a numerose cadute, e a cui ho avventurosamente cambiato la batteria oltre un anno fa, grazie a un kit con tanto di videoistruzioni.
Da tempo però il Mini dà segni di cedimento strutturale. Già non riuscivo più a spegnerlo, ma solo a metterlo in stop, col risultato che consuma energia inutilmente. Dopo l’ultima caduta – accidentale, anche se Charlotte mi accusa di averlo fatto apposta – la levetta di blocco funziona male, e l’involucro superiore si sta staccando.
Dunque, dopo aver rimandato la cosa più volte, ho deciso di acquistare un nuovo iPod. Un Classic, stavolta – una bestiolina da 120 giga, a 229 euro – che ora giace imballato nell’armadio, in attesa di essere lanciato.
Ho escluso di comprare un Touch perché costava lo stesso prezzo con una memoria assolutamente inferiore, anche se è vero che ha il wi-fi e alcune altre funzioni: ne temo la minore resistenza fisica, visto che anche che uso l’iPod parecchio, anche per fare jogging.
Il classic pesa la metà del mio Mini e ha uno schermo a colori che è grande il doppio. Non penso di guardarci video o foto, ma di utilizzarlo per salvare tutta la mia library musicale (se c’entra…).
E il Mini? Funziona ancora, e dunque continuo a usarlo, anche perché ci sono affezionato. Avevo pensato di farlo usare a Zoe e Vic, ma temo che non durerebbe molte ore…