Ho appena finito di leggere “The Tiger’s Wife” dell’esordiente Tea Obreht, che spero sia presto tradotto anche da noi per chi non legge in inglese, e mi sono buttato rapidamente nella lettura di un romanzo completamente diverso, “Vizio di forma” di Thomas Pynchon.
Di Pynchon, personaggio riservato e che pubblica col contagocce (una specie di Terence Malick in versione letteraria, o viceversa) non avevo mai letto nulla. Ma questo libro, una specie di noir immerso nella California psichedelica del 1970, mi ricorda in realtà tanto, ma tanto, Altai & Johnson della coppia Tiziano Sclavi e Giorgio Cavazzano…