Da qualche tempo sto pensando a mettere su una rivista, ma non una riedizione della due-volte-defunta Novamag, né l’ennesima rivista generalista del web (anche perché ne esistono tante, blasonate o meno, fatte più o meno bene, e una in più o una in meno non fa la differenza…), né la fanzine politica d’area, tantomeno una fanzine letteraria (anche qui, la scelta e’ già ampia e ci sono persone più referenziate del sottoscritto, che in fin dei conti e’ un pennivendolo modesto).
No, in realtà penso a una rivista di critica sociale, non per forza supponente e noiosa, anzi allegra e ironica, intitolata appunto LA_RRIVISTA, il cui sottotitolo potrebbe essere “consigli per future e aspiranti classi dirigenti” o anche “guida alle future e aspiranti classi dirigenti”.
E’ chiaro che le implicazioni dei due sottotitoli sono diverse, in termini di contenuti. La prima ha un sapore più machiavellico – anche se c’e’ sempre il rischio di cadere nel ritratto macchiettistico o compiacente dei potenti o would-be. Il secondo invece potrebbe sembrare più socialmente impegnativo, quasi sociologico.
Certo, per fare una rivista così ci voglione buone idee e belle penne (pardon, tastiere), e anche bei fotografi e illustratori. Materia umana che non manca tra le mie conoscenze.
Il punto e’, però, se riuscirò a convincere tante figure a cedere un po’ del loro ingegno e del loro tempo per questo progetto, che non e’ ancora per nulla definito, sono ancora a livello di fantasie. E come al solito non ho un business plan! Ma se intanto qualcuno e’ interessato, può cominciare a scrivermi cosa ne pensa.
Diretto’, io mi candido come Primo Affezionato Lettore. E, si dovesse mai pensare a Sua Maestà la Carta, a Primo Fedele Abbonato.