Attenti al fuck checking

Questa campagna elettorale ha visto il debutto anche in Italia del fact checking, cioè del controllo della correttezza delle affermazioni dei candidati da parte di giornalisti o specialisti di certe materie, quando vengono citati certi argomenti, soprattutto economico-finanziari.

Ma siamo in Italia,  e nonostante i richiami costanti del Papa contro il relativismo, la convinzione che in politica tutto sia relativo e un candidato sia da votare a prescindere dalle sparate è mooolto forte.

Oltre a questa disciplina, che riteniamo destinata a scarso successo, ne sono spuntate comunque anche altre meritevoli di interesse.

FUCK CHECKING: Chi scopa con chi, come, con cosa, dove (ma non perché). E’ la specialità di diversi media specializzati in politica (come “Chi” e “Dagospia”). I legami sessuali tra i candidati, le preferenze a letto. Particolare attenzione anche ai trascorsi da cinema softcore o hardcore dei candidati.

FAT CHECKING. Dopo l’arresto di Franco Fiorito e l’uscita dal Parlamento di Mario Adinolfi questa specialità ha perso un po’ mordente, anche perché la casta sta scoprendo le virtù, almeno estetiche, della magrezza, per non dare nell’occhio. Insomma, per non dover più sentire frasi come “è tutto un magna magna”.

FAX CHECKING. Incredibile, ma c’è ancora qualche candidato che comunica via fax dopo gli anni 90. Importante verificare dunque il funzionamento delle stampanti, evitare inceppamenti e mancanza di carta. L’altro giorno in redazione, per esempio, abbiamo ritrovato negli ingranaggi un fax del 2001. Era di un candidato premier (non faremo il nome) che prometteva di abbassare le tasse.

FASC CHECKING. In tutte le liste, a ben guardare, c’è un ex di estrema destra. Camerati che sbagliavano. Ma a tutti bisogna dare la possibilità di riscattarsi. Anche a Benito Mussolini, che in fondo ha fatto tanto del bene.

FIAT CHECKING. Chi è più amico di Sergio Marchionne? Il Pd di Matteo Renzi o Scelta Civica di Renzi? Chi parla di automotive nei programmi? Chi di auto elettriche? Chi fa ancora campagna elettorale dal predellino di una Fiat Duna?

FART CHEKING. Chi è il candidato più sgradevole di questa campagna elettorale? Chi le spara più grosse, anzi, più puzzolenti? Scoprirlo è il compito di questa branca del giornalismo investigativo, particolrmente popolare nelle redazioni di “Libero”, “Giornale”, “Il fatto” e “Pubblico” (ah, no, Publico ha chiuso…).

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close