Dischi volanti, 7 aprile

 

icani

Ho ascoltato già un po’ di volta “Aurora”, terzo album dei romani Cani (che poi in realtà sono una manifestazione di Niccolò Contessa), e mi piace.
Non ho sentito i due lavori precedenti (ormai invecchio, e poi sento tradizionalmente poca musica italiana), e non ho manco letto le critiche, però l’impressione che ho, a pelle, è quello di una cosa che si situa potenzialmente a metà tra i Baustelle – quando va bene – e TiroMancino – quando va male ((non vorrei essere frainteso: i primi TiroMancino mi piacevano, poi però hanno cominciato a registrare definitivamente lagne).
Fichi i testi, quando non vanno sull’intimista (appunto). Degno di accompagnare la visione di The Big Short il pezzo Questo nostro grande amore : Tu immagina i bond / di questo nostro grande amore / in base al tuo tasso d’interesse per me / che tiene più dell’America
più della Goldman Sachs./ Regge più della Cina,/
di Shenzhen e Shanghai.
Musica elettronico-minimalista che però acchiappa parecchio, coi ritornelli.

Da segnalare anche il nuovo album dei Primal Scream, “Chaosmosis”. La definizione che mi viene più facile usare è “molto carino”, nel senso che non lo definirei un disco fondamentale per i miei gusti, ma immagino che per un fan dei PS sia una pietra miliare (dopo che hanno abbandonato la psichedelia). E’ un pop alternativo molto solare ed energico, come indica il brano di apertura “Trippin’ On Your Love”, o anche “Where The Light Gets In”.
Ah, in un’intervista che ho letto il leader della band dice che il titolo è ispirato dalla lettura di un testo di Franco Berardi, ovvero Bifo, ideologo (passatemi il termine) dell’autonomia bolognese negli anni 70 e dispensatore di idee spesso originali, che a sua volta citava il francese Felix Guattari, alfiere dell’antipisichiatria.

Trovo invece deludente, rispetto al battage che ho visto in giro (ne ha parlato nei giorni scorsi anche Repubblica), “Everything You’ve Come To Expect” dei Last Shadow Puppets (praticamente un duo: Alex Turner degli Arctic Monkeys e Miles Kane dei Rascals) . Rock “alternative” dal suono retrò che trovo melenso, niente di nuovo.

Segnalazioni al volo: il singolo “SeeSaw” di Jamie xx remixato dai Four Tet, piacevole dance elettronica, e quello di FKA twigs, “Good To Love”, che invece è poco elettronico e molto più pop-soul.

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