In Francia c”erano una volta due uomini, due star a loro modo: uno era Betrand Cantat, frontman dei Noir Désir, l’altro era Jean-Marie Messier, president directeur general di Vivendi Universal, editore dei dischi dei Noir Désir (perché Barclays, l’etichetta in questione, era stata comprata da Vivendi Universal).
Una sera del 2002, su un palco di Parigi, alla cerimonia per les Victoires ( I ND avevano vinto per l’album “Des Visages Des Figures”), Cantat lesse una lettera aperta indirizzata al “compagno pdg” , accusandolo di monopolizzare la scena musicale e di essere un sacerdote del Dio profitto.
Grande scandalo mediatico, grande ricaduta sulla stampa.
Due anni dopo, l’ex re di Vivendi è in stato di fermo a Parigi, accusato di aver manipolato i valori di alcune azioni VU, mentre il suo rivoluzionario accusatore è in un carcere di Vilnius, condannato per la morte della sua compagna Marie Trintignant, presa a botte per gelosia.