La pesca di frodo du Petit Nicolas (Sarkozy) nelle acque territoriali del Partito socialista francese porta ogni giorno i suoi frutti. Il sinistro Jacques Lang, versione francese del nostro Renato Nicolini (la cui fama oggi eclissata è forse più meritata: almeno ha inventato l’Estate Romana), ha stracciato la tessera del partito prima che i compagni lo cacciassero, dopo che ha ceduto alle adulazioni dell’Eliseo.
A quanto pare Lang farà parte del comitato incaricato dal presidente di proporre le riforme da apportare alla Costituzione della V Repubblica.
Le Petit Nicolas aveva già pescato nei giorni scorsi. A parte un paio di sottosegretari, nella sua rete è finito il fondatore di Medici Senza Frontiere Bernard Kouchner. Dominique Strauss-Kahn è proposto come nuovo capo dell’Fmi. Laurent Fabius è stato visto all’Eliseo.
In realtà, Le Petit Nicolas pesca solo quelli che si vogliono far pescare, mentre il Psf sta rischiando la dissoluzione, dopo tutti gli sforzi del Faraone Mitterand, qualche decennio fa a Epinay, per mettere insieme i pezzi e pezzetti socialisti. Gli esponenti socialisti oggi hanno un solo nemico: il proprio smisurato ego. E dopo che si sono visti sbarrare la strada da Segolene Royal (e ve la raccomando, miss Vaghezza), ora sono in cerca di un altro ruolo. E di un altro Napoleone.
Ecco dunque le Petit Nicolas, che oggi ha tenuto il suo discorsone programmatico a Epinal, pronto a prendersi carico della loro pena.
Finirà come dice Napa, che le Petit Nicolas avrà il suo partito nazionale e socialista che prenderà il 99% dei voti?