
Se c’è una piazza a Roma che è da anni popolata quasi soltanto da giovani – non giovani turisti, ma studenti, ventenni – è di sicuro piazza dell’Immacolata, a San Lorenzo.
Un fazzoletto di mattoni, marmo e sampietrini – stretto tra la chiesa, un bar coi tavolini sempre pieni e il liceo Machiavelli – che col buio si riempie di gente. Durante il giorno, lo spazio è animato in particolare dagli universitari che frequentano le lezioni, soprattutto a Psicologia.
Questa è un’isola pedonale che fino al 2005 non esisteva: le auto arrivavano fin qui, in questo pezzo di quartiere fatto a reticolato, con le strade strette. Un anno fa, dopo la brutta storia di Desirée – l’adolescente violentata e lasciata morire di overdose in un palazzo abbandonato non lontano da qui – qualcuno voleva che le auto tornassero in piazza, almeno il pezzo di via Sabelli ora interrotto, nella convinzione che il traffico potesse bloccare lo spaccio di droga. Ma alla fine, l’ha spuntata chi pensava che a fare del male non fosse la piazza, ma le persone, e le auto sono rimaste fuori. Anche le forze dell’ordine presidiano il posto più di rado, o in modo meno visibile.