Il podcast su Pertini è tutto online (e gratuito). Una gradita email di un amico

La serie podcast che con Giorgio Cappozzo ho scritto su Sandro Pertini, intitolata “Il più amato dagli italiani”, è disponibile interamente da alcune settimane online sull’app di Emons, l’editore del nostro lavoro, e sulle principali piattaforme, da Spotify ad Audible passando per Apple, Google e Storytel. Si tratta di sette puntate in tutto – quanti gli anni della presidenza Pertini – che raccontano il presidente lungo una linea non cronologica.

Qui il link alla serie su Spotify

Con Giorgio, ci siamo sforzati di andare oltre l’agiografia, la celebrazione del personaggio (da anni una specie di “santino laico” invocato a ogni occasione). Quello che ne è uscito è un quadro un po’ più vasto e anche critico, in certe circostanze. Grazie anche all’aiuto che ci hanno prestato storici e testimoni, che compaiono in audio.

Il podcast non ha avuto una grande promozione, ne se n’è parlato molto sui media. Del resto, esistono tantissimi prodotti audio in circolazione. Fare un lavoro di qualità è importante, è la base, ma non basta. Ma sono contento di questo messaggio che ho ricevuto il mese scorso da un amico lombardo, che non cito perché non gli ho chiesto il permesse di condividerlo qui:

Stamattina ho ascoltato l’ultima puntata del tuo podcast. L’ho seguito dall’inizio e me lo sono centellinato una puntata alla volta. Complimenti a te e Giorgio Cappozzo! Per me avete fatto un ottimo lavoro, componendo un ritratto originale, lontano dall’agiografia e ricco di sfaccettature. 

Io sono di parte perché sono nato nel 1978 e, ai tempi della scuola materna, Pertini era il mito di famiglia (insieme a Papa Giovanni XXIII che mia nonna Maddalena paragonava sempre a Giovanni Paolo II dicendo che nessuno avrebbe mai potuto eguagliare il “papa buono”). Anche quando elessero Cossiga, credo di essere andato avanti per anni a pensare che fosse sempre lui il presidente.

Crescendo ho capito che la questione era un filo più complessa. il tuo podcast mi ha fatto ricordare ma soprattutto riflettere. Sul populismo hai sempre ragionato un po’ fuori dagli schemi e, in passato, spesso non riuscivo bene a seguirti. Ora capisco che stavi solo cogliendo una continuità con un certo passato che molti non volevano vedere. In questo senso Pertini era una figura molto meno manichea di come ce la vogliamo ricordare (e ce l’hanno raccontata fin qui). Quindi, fuor di gippone, bravi voi!

Ovviamente spero che tra un paio di settimane il finale di podcast si riveli una gufata clamorosa.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close